Dubino

Altitudine 223
Abitanti 3718


POSIZIONE
Il comune di Dubino sorge nel punto dove la Valtellina incontra la Valchiavenna, ai piedi della ridente e solatia sponda retica valtellinese. Il confine meridionale è costituito dal fiume Adda; poi esso volge a nord, all’altezza di Ferzonico. Oltre al nucleo centrale, Dubino si allunga verso Ovest, sulle pendici basali del Monte Bassetta. Frazioni di Dubino sono Mezzomanico, Monastero, Rogola, Dosso, Careciasca, Nuova Olonio, Colombaio, Spinida e Casello.

STORIA
Nell’antichità la zona di Dubino fu dapprima interessata da insediamenti etruschi, che contribuirono alle opere di canalizzazione che avrebbero reso abitabile e coltivabile il fondovalle (solo successivamente questo sarebbe diventato paludoso e malsano) e successivamente dai insediamenti romani.
Dopo la caduta dell’Impero Romano, nell’alto medioevo (VIII secolo) Dubino fu, come Ardenno, Morbegno, Talamona, Delebio e Samolaco, una curtis longobarda, cioè un territorio che, espropriati i latifondisti romani e in parte anche le comunità di villaggio, apparteneva direttamente al fisco regio.
Intorno al IX secolo il borgo di Dubino apparteneva al monastero di Sant’ Ambrogio di Milano. Nell’anno Mille l’attuale frazione di Nuova Olonio, che fino al 1928 faceva parte del comune di Delebio, era un importante centro strategico posto sulle vie di comunicazione tra la Valtellina e la Valchiavenna, e porto fluviale collegato al lago Mezzola, che terminò per le continue piene dell'Adda.
Alla fine del XVIII secolo la piana era completamente paludosa a causa dei depositi di materiali che la Mera e l’Adda avevano sin lì trasportato. L’attività agricola in quel periodo era minima e veniva svolta contro la montagna e a mezza costa. All'inizio del 1800 gli Austriaci iniziarono le opere di regimazione del corso dell’Adda, avviando la bonifica delle zone paludose e consentendo il recupero di terreno fertile in pianura. La completa bonifica della pianura si ebbe solo nei primi anni del XIX secolo quando nella zona di Nuova Olonio il Beato Luigi Guanella avviò una comunità assistita con i suoi religiosi.


PUNTI DI INTERESSE
- Monastero di Dubino: l’edificio religioso fu eretto a partire dal 1698. Si presenta con una sola navata e con due cappelle laterali. Interessante la vasca battesimale in marmo nero.
- S. Salvatore a Nuova Olonio: meno antica, ma importante testimonianza del secolo passato, è la chiesa di S. Salvatore a Nuova Olonio, costruita nel 1903 in stile romanico. Interessante al suo interno il ciclo di affreschi dedicato alla vita ed alle opere del Beato Don Luigi Guanella, fondatore dell’attigua Casa della Madonna del lavoro.
- Madonna della Cintura: la chiesa si trova in frazione Mezzomanico di Dubino. E’ dedicata alla Madonna della Cintura e fu probabilmente edificata nel corso del XVII secolo. Si raggiunge con una bella scalinata di 185 gradini.
- Chiesa dei Santi Pietro e Andrea: fu costruita nel 1675, nello stesso luogo su cui sorgeva un’antica chiesa della cui esistenza riferiscono alcuni documenti del XII secolo.

COSA FARE
Dubino è il nucleo più antico di un borgo pittoresco e conserva ancora vecchie case con ballatoi di legno ed i forni per la cottura del pane. Si possono ammirare le belle architetture rurali e gli edifici sacri, e visitare anche la "calchera", grande cava di calcare locale.
Si può inoltre raggiungere San Giuliano, antichissima località situata in una posizione veramente interessante sotto ogni punto di vista.
Nel territorio comunale rientra lo splendido terrazzo panoramico dell’alpe Piazza, a cavallo fra Valtellina e Valchiavenna; poco sotto, sul medesimo versante, la fascia di prati di San Giuliano.


FESTIVITA'
- 7-08: il santo patrono è San Carpoforo.

LINK UTILI
- Comune di Dubino

Foto Relative



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