Albaredo per San Marco

Altitudine 950
Abitanti 307


POSIZIONE
Albaredo per San Marco è situato sul versante orobico della Valtellina al centro della valle omonima, la più orientale delle due grandi valli del Bitto, ed è attraversato dall'antica via Priula.
Il suo territorio comunale occupa la sezione sudorientale della valle: sul lato occidentale, infatti, scende verso nord dal passo di S. Marco al torrente Bitto di Albaredo, che segue nel suo corso fino alla confluenza, da est, della Valletta, appena a Valle dell’abitato di Albaredo.
Il punto più basso, piega a est, seguendo interamente il solco della Valletta fino al crinale che separa la valle dal versante orobico a monte di Talamona.

STORIA
Nel territorio di Albaredo per San Marco sono stati ritrovati insediamenti umani che risalgono a epoche preistoriche, come testimoniano le incisioni su dei massi scoperti nell’ampia piana solcata da diversi torrentelli, poco sopra il rifugio Alpe Piazza.
E'certa la presenza romana nei secoli successivi: per i passi orobici passò Publio Siro nella sua spedizione punitiva contro i Galli Vennoneti del 16 a.C.
Alla caduta dell’Impero Romano succedettero secoli di confusione e incertezza: i primi dominatori a porre saldamente piede nei versanti orobici furono, dal VI sec. d.C., i Longobardi. Nei secoli successivi la Valtellina risentì della formazione del sistema feudale nel contesto del Sacro Romano Impero. In questo sistema la Valle di Albaredo, dal secolo XI, fu legata da vincoli feudali con la parrocchia di S. Martino in Morbegno, cui versava le decime.
A partire dal 1210, però, anche Albaredo si inserì nel generale movimento di costituzione dei comuni che aveva interessato buona parte dell’Italia centro-settentrionale. Si costituì come comune, retto da un podestà locale e si schierò dalla parte dei ghibellini, in contrapposizione ai comuni del versante retico, che erano guelfi.
Nel 1512, dopo un lungo periodo d’invasioni e di guerre funestato anche, tra il 1478 e il 1480, da una tremenda epidemia di peste, il potere in Valtellina e Valchiavenna fu conquistato dalle Leghe Grigie.
Dopo circa due secoli e mezzo di loro dominio sulle valli, nel 1592 il Podestà di Bergamo Alvise Priuli iniziò la costruzione della strada per il valico di S. Marco che cambiò profondamente le condizioni di vita delle popolazioni della Valle del Bitto, con il benestare e il favore delle Leghe che in tale periodo avevano consolidato e confermato il proprio possesso della Valtellina.
Il 1882 resta nelle cronache in seguito a eventi atmosferici eccezionali derivanti da un degrado idrogeologico ormai endemico per tutta la provincia. Nel XX secolo, la Valle del Bitto di Albaredo entra in un nuovo progetto: si parla infatti all’inizio del 1900 di una nuova e più comoda strada che sostituisca la storica "Priula" ormai superata: si chiamerà "Transorobica" e collegherà la Valtellina con la provincia di Bergamo, attraverso il passo di San Marco.

PUNTI DI INTERESSE
- La Madonna della Grazie: l’oratorio della Madonna delle Grazie si trova circa un’ora sopra il paese, lungo un'antica mulattiera. L’edificio, pur nella sua rustica fattura, richiama il Settecento.
- Chiesa di San Rocco: l’edificio ha la facciata barocca, con portale di granito. L’interno, a una navata con volta, presenta due cappelle laterali.

COSA FARE
Albaredo per San Marco offre un territorio di straordinaria bellezza, occupato quasi interamente da ampi e pregiati pascoli. Nelle vie del centro abitato è possibile ammirare dei murales che raffigurano i paesaggi della vita quotidiana e frangenti di storia della comunità di Albaredo. Vi si trova anche l’ecomuseo con la sala degli sguardi e la voce degli animali.
Si tratta di percorsi culturali e naturalistici alla scoperta delle testimonianze di una civiltà, quella alpina, tuttora viva e desiderosa di tramandare i valori della sua antica e sapiente qualità della vita.
La località di Albaredo è inclusa nel Parco delle Orobie e offre occasioni uniche per passeggiate ed escursioni, anche guidate, in una natura incontaminata.
Ad Albaredo è presente anche Fly Emotion, un’attrazione che permette di volare lungo una fune d'acciaio da un versante all’altro della valle, regalando attimi di pura emozione e panorami mozzafiato.
Non può mancare un’escursione sull’ Alpe Piazza, dove in inverno l’innevata Cima Leguj o Lago è l’ideale per sciatori o ciaspolatori, mentre le escursioni estive sono accompagnate dalle mucche al pascolo e dai pastori.

FESTIVITA’
- 16/08: il santo patrono di Albaredo per San Marco è San Rocco.

LINK UTILI
- Comune di Albaredo per San Marco

Foto Relative

Video Del comune




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