Gerola Alta

Altitudine 1050
Abitanti 168


POSIZIONE
Gerola Alta è situata sulla sponda Orobica della Valtellina, in fondo all’omonima Valle, ed è l’ultimo comune della Valgerola e rappresenta il baricentro della Valle del Bitto. Il suo confine settentrionale segue a ovest il solco di due valli, la Val di Pai e la Val Bomino.
Gerola Alta è composta da molte frazioni. Le principali sono: Fenile, Nasoncio, Ravizze, Castello, Laveggiolo, La Foppa, La Roia, La Corna, Cassinelle e Pescegallo.

STORIA
Le origini della comunità di Gerola risalgono probabilmente al secolo XII (la prima attestazione sicura dell’esistenza di questa comunità si trova in un atto rogato a Cosio del 1238), e sono legate all’arrivo nell’alta Valle del Bitto di abitanti dal versante orobico bergamasco, cioè dalla Valsassina e soprattutto da Premana. Per questo motivo il paese è sempre stato un nodo di congiunzione importantissimo fra i due versanti orobici.
Il 1512 è un anno da ricordare: l’inizio della dominazione delle Tre Leghe sulla Valtellina fece di Gerola territorio di confine fra questa signoria e due altre importanti signorie, quella della Repubblica di Venezia, e quella del ducato di Milano. La più nefasta tragedia risale al 1836: in una notte di febbraio una immensa valanga travolse l’abitato distruggendo tre quarti del villaggio con numerose vittime. Causa della tragedia fu l’improvvido taglio di un bosco, collocato sopra il paese, come conseguenza dei massicci disboscamenti consentiti dalla legislazione del periodo napoleonico.
Agli inizi del ventesimo secolo iniziarono ad arrivare le famiglie benestanti di Morbegno per la "gita fuori porta" e si intravedono ancora oggi i segni dell'epoca Liberty e del primo turismo che pian piano Gerola ha saputo sviluppare.
Il paese possiede numerosi collegamenti, ora sentieri escursionistici, ma un tempo vie trafficate ed importanti. Infatti da questa Valle si può raggiungere Nasoncio e la Valle di Bominio e da qui attraverso il Passo di Verrobbio scendere vero il Passo S. Marco e la Val Brembana.
Sempre da Nasoncio è possibile raggiungere Taida e collegarsi con l’abitato di Bema, partendo da Gerola. Nel passato, ci si spostava agevolmente anche verso Premana e Introbio con merci e soprattutto materie prime ferrose.

PUNTI DI INTERESSE
- Casa del Tempo: raccoglie diverse testimonianze che consentono una sorta di esplorazione del tempo per tappe: da 4,6 miliardi di anni fa fino al Novecento e ai giorni nostri.
- Chiesa San Bartolomeo: la chiesa parrocchiale di San Bartolomeo fa bella mostra di sè con il suo svettante campanile e la sua facciata barocca. All’esterno della chiesa si trova l’Oratorio dei Confratelli risalente al 1669.
- Chiesetta dei Santi Pietro e Paolo: i lavori di costruzione dell'attuale chiesa, dedicata ai Santi Pietro e Paolo, sono iniziati nel 1704, vicino al luogo su cui sorgeva una precedente chiesetta, rovinata da una valanga nel 1701.

COSA FARE
Il comune di Gerola Alta fa parte dell’ Ecomuseo della Valgerola, un museo a cielo aperto che raccoglie tutto quello che la tradizione ha tramandato fino ai giorni nostri. E' possibile quindi visitare non solo chiese e luoghi di culto, ma anche case e vecchie strutture mantenute o risistemate com’erano una volta.
Da non perdere una visita al Centro del Bitto, casa del re dei formaggi d’alpe, dove sono custodite le forme che vengono fatte stagionare fin oltre a 10 anni.
La Valgerola offre ai visitatori emozionanti passeggiate tra le splendide valli e frazioni di montagna, in un paesaggio di boschi di faggi, castagni e pini. Interessanti le escursioni al Pizzo Tre Signori, ai suoi laghi e a agli alpeggi.
In Inverno per gli appassionati di sci d'alpinismo Gerola offre numerosi itinerari.

FESTIVITA'
- 19-08: il santo patrono di Gerola Alta è San Bartolomeo

LINK UTILI
- Comune di Gerola Alta

Foto Relative

Video Del comune




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