Chiuro

Altitudine 390
Abitanti 2553


POSIZIONE
Chiuro si trova nella media Valtellina, sulla sponda destra del fiume Adda, nel versante delle Alpi Retiche.
Tutto il suo territorio occupa lo sbocco della Val Fontana, sul grande conoide della Fiorenza.
Fanno parte del Comune le frazioni di Casacce e Castionetto. Comuni confinanti sono Brusio, Castello dell'Acqua, Lanzada, Montagna in Valtellina, Ponte in Valtellina, Poschiavo e Teglio.

STORIA
Il territorio di Chiuro era già abitato in epoca preistorica, come testimoniano i reperti trovati nella frazione di Castionetto.
La sua posizione strategica per l’attraversamento della Valle, diede a Chiuro un ruolo da protagonista nel panorama storico Valtellinese. In particolare nel XV secolo, fu molto fiorente grazie a i meriti del feudatario ”Stefano Quadrio”, che ottenne dal Duca di Milano l’ampliamento dei propri feudi ed esenzioni tributarie per aver contribuito a respingere l’occupazione veneziana della Valtellina.
La prima metà del Settecento e tutto il secolo fu contraddistinto da un relativo benessere economico, nonostante l’amministrazione grigione si facesse sempre più opprimente e corrotta.
Alla fine del 700, in seguito all’avvento di Napoleone, i Valtellinesi dichiararono decaduto il governo dei Grigioni e chiesero e ottennero di essere uniti alla Repubblica Cisalpina nel 1797.
A Chiuro, come in tutta la Valle, si erano andate diffondendo le ”Societ” Patriotiche", che si battevano per l’affrancamento dalla dominazione grigione, per la difesa della religione e per la libertà.
In seguito a l’unione alla Repubblica Cisalpina, giunsero le truppe d’occupazione Francesi, che negli anni si alternarono a quelle austroungariche fino alla definitiva annessione della Valtellina al Regno Lombardo-Veneto, sancita durante il Congresso di Vienna nel 1815.
Il nuovo governo apportò numerose migliorie, controbilanciate dalla forte pressione fiscale e dalla rigidissima vigilanza. A ciò si aggiunsero, negli anni, carestie, alluvioni di portata catastrofica e un’epidemia di colera che fortunatamente non fu disastrosa quanto quella di peste del 600.
Il 29 giugno 1859 la popolazione di Chiuro accolse Garibaldi diretto in Alta Valle per ricacciare gli austriaci oltre lo Stelvio.
Con la fine vittoriosa della seconda guerra d’indipendenza la Valtellina entrò a far parte del Regno di Sardegna, che divenne nel 1861 Regno d’Italia.

PUNTI DI INTERESSE
- Chiesa Parrocchiale dei Santi Giacomo e Andrea: la chiesa, di epoca Medioevale, fu consacrata il 24 giugno 1487 e ricostruita in stile barocco nella seconda metà del 1600. L’interno, con ricche decorazioni in stucco, presenta numerose opere.
- Portichetto dei Disciplini: è situato alla sinistra della Chiesa Parrocchiale dei Santi Andrea e Giacomo. La volta a crociera è divisa in due campate affrescate. Nelle quattro vele, separate da decorazioni geometriche, sono visibili i quattro Evangelisti con i relativi simboli.
- Chiesa della Madonna della Neve e San Carlo: la Chiesa è stata costruita dove già esisteva, nel XVI secolo, una cappelletta dedicata alla Madonna. La sua costruzione probabilmente iniziò nella prima metà del Cinquecento.
- Palazzo Quadrio de Maria Pontaschelli: il Palazzo è stato costruito a partire dal XVI secolo e ampliato e abbellito nel '700. All’ingresso un portale del settecento si apre su un ampio cortile interno dove, tramite una passerella sostenuta da colonne, si unisce il corpo principale della costruzione al giardino.

COSA FARE
Chiuro è ricco di storia e tradizioni, a pochi chilometri da Sondrio è immerso nella natura e dominato dai frutteti e dai vigneti che con i loro suggestivi terrazzamenti rendono unico il paesaggio della media Valtellina. Interessante il centro storico del borgo, antichissimo. In particolare si consiglia la visita a palazzo fortificato Quadrio de Maria Pontaschelli che, pur avendo subito nei secoli numerose modifiche e adattamenti, conserva ancora intatto il suo fascino, in particolare nei portali e nei camminamenti su mensoloni di pietra.
Immerso nella natura delle Alpi, Chiuro si colloca nel bacino della Val Fontana, che si apre a nord del paese e che confina con la Val Malenco e la Val Poschiavo: pur non godendo della stessa fama delle illustri vicine, la valle offre al visitatore percorsi interessanti e meno battuti. I sentieri, pur non numerosi, sono ben conservati: dal Sentiero del Sole che la attraversa de est a ovest si dipartono numerosi percorsi escursionistici che portano a posti affascinanti quali la Valle dei Laghi e Pizzo Scalino. L’ascesa alla bella piramide rocciosa del Pizzo Scalino è forse la più impegnativa della Val Fontana e presenta alcune difficoltà nell’ultimo tratto, dove è consigliata la presenza di un esperto.

FESTIVITA'
- 30/11: i santi patroni di Chiuro sono San Giacomo e Sant'Andrea.

LINK UTILI
- Comune di Chiuro

Foto Relative

Video Del comune




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