Faedo Valtellino

Altitudine 557
Abitanti 556


POSIZIONE
Faedo Valtellino è un piccolo comune del versante orobico posto di fronte a Montagna in Valtellina. Il paese si ritaglia una modesta striscia del versante che dal fondovalle sale fino a una quota di 1600 metri, sul fianco occidentale della bassa Val Venina, delimitata a est dal territorio del comune di Piateda.
Il suo territorio urbano è molto frazionato e suddiviso in sette piccole frazioni: Balzarini, Campilunghi, Martini, Piano, Ronchi, San Carlo e Scenini.

STORIA
Il nome di Faedo Valtellino, deriva dal latino ”faggetum”, cioé zona con boschi di faggio.
In epoca medievale appartenne alla pieve di Tresivio e, dopo la sua frammentazione fu frazione e tale rimase per tutto il medioevo, del comune di Montagna e della parrocchia di S. Giorgio, cui era collegata da un traghetto che consentiva di passare dalla riva meridionale a quella settentrionale del fiume Adda.
L’economia di Faedo era piuttosto povera: consisteva nell’allevamento del bestiame e nella coltivazione delle castagne, di poche vigne che producevano vini di bassa qualità.
L’economia locale venivano integrata con la vendita della legna per l’alimentazione dei forni fusori di Venina e dalla produzione del carbone di legna e della calce.
Nel basso medioevo la comunità di Faedo era legata da vincolo feudale alla potente famiglia ghibellina dei Quadrio di Chiuro e Ponte, per cui, nella contesa fra Milano e Venezia per la Valtellina, rimase fedele ai Visconti di Milano.
Nel 1335 i Visconti di Milano diventarono padroni della Valtellina.
Alla risolutiva e sanguinosa battaglia di Delebio del 1432, che vide la rotta delle truppe venete, partecipò anche un contingente di soldati di Faedo, agli ordini del celebre condottiero Stefano Quadrio.
Negli ultimi decenni anche Faedo ha vissuto l’evoluzione economica che ha coinvolto l'intera area alpina e la nostra provincia in particolare. Le attività tradizionali dell’allevamento e dell’agricoltura hanno perso la loro preminenza e occupano ora un posto del tutto marginale.

PUNTI DI INTERESSE
- Chiesa di San Carlo Borromeo: la chiesa fu eretta nel 1692 e nel 1972 subì un profondo restauro. Ha una facciata molto semplice con tre finestre ravvicinate e un portale sormontato da una lunetta affrescata nel 1974.
- Chiesa di San Bernardo: della chiesa esistono documenti risalenti al secolo XVI che parlano delle sue strutture tipicamente medievali sorte perlomeno nel secolo XV. Fu sede della parrocchia fino al 1629. La sua facciata è bassa e a capanna, con pietre a vista.

COSA FARE
Il fondovalle del territorio di Faedo è caratterizzato dalla presenza di uno degli ultimi scorci di bosco fluviale, assoggettato a riserva naturale chiamata con il nome di Oasi Bosco dei Bordighi a salvaguardia della caratteristica del bosco stesso e dei migratori che trovano nello stesso un momentaneo rifugio.
Da vedere il bosco di latifoglie che dal fiume Adda arriva fino a qualche centinaio di metri di altezza ed è composto in prevalenza da alberi di frassino, rovere, salice, pioppo, faggi, betulle e castano.
Per chi inizia la pratica dello scialpinismo o vuole effettuare un’escursione tranquilla ma di grande valore panoramico, la salita al pizzo Meriggio, nella Val Venina, è senz’altro una delle più adatte. Si tratta di un itinerario classico, ben conosciuto non solo da coloro che amano questo sport, ma anche dagli escursionisti. Ci troviamo al margine occidentale del più interessante e selvaggio settore delle Alpi Orobie, caratterizzato da imponenti e oscure pareti rocciose, da creste dentellate, da rocce che portano i segni di titaniche lotte orogenetiche e da boschi e prati verdissimi.
L’escursione si svolge su comodi sentieri e presenta qualche ripido tratto solo nella sua parte iniziale che porta al bacino artificiale di Venina. Questo tratto è noto anche come Scale di Venina. Dal lago, il cammino diventa decisamente meno faticoso e procede con lunghi tratti pianeggianti nell’aperta vallata superiore che muore contro l'oscura e rocciosa cresta spartiacque con la Bergamasca, dove si apre il Passo del Venina.

FESTIVITA'
- 4/11: il santo patrono di Faedo Valtellino è San Carlo Borromeo.

LINK UTILI
- Comune di Faedo Valtellino

Foto Relative



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